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#Formaziendanonsiferma: via all’avviso per cataloghi formativi e voucher

28 Febbraio 2020 | News

«Il sistema produttivo è fortemente sotto pressione. Le imprese italiane sono in difficoltà ed è nostro compito rimanere al loro fianco non solo migliorando le misure tradizionali ma mettendo in campo soluzioni innovative». Così il direttore del Fondo Formazienda Rossella Spada in merito alle conseguenze che il Coronavirus sta provocando nel tessuto economico nazionale e territoriale.

 

Quali sono i segnali che ricevete dalle economie locali?

«Il Nord Italia è stato duramente colpito. I due focolai si sono verificati in due regioni trainanti come la Lombardia e il Veneto. La situazione è oggettivamente difficile. Ma le imprese non mancheranno di riaversi e se saranno debitamente supportate dalle istituzioni, che hanno già realizzato importanti iniziative di sostegno, potranno tornare ad esprimere tutte le loro potenzialità. Il Paese è unito e la catena decisionale, dal governo alle regioni fino agli enti locali e alla protezione civile, si è attivata con tempestività e coerenza. È un fattore cruciale ai fini della ripartenza».

 

Quali sono state le vostre iniziative?

«Ci siamo mossi in sintonia con i contenuti delle ordinanze regionali e governative. Sono state fortemente sconsigliate tutte le attività formative che comportano l’aggregazione di più persone. In coerenza con questo indirizzo abbiamo autorizzato fin da subito l’eventuale sospensione delle iniziative in ambito formativo prevedendo una semplice comunicazione tramite il nostro portale Formup. Ma abbiamo salvaguardato i soggetti che sono stati costretti ad attuare la sospensione a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo stabilito che l’eventuale sforamento dei termini temporali fissati in fase di programmazione, o definiti dagli avvisi e dai manuali emessi dal Fondo, non saranno considerati ai fini delle valutazioni connesse alla rendicontazione dei piani formativi. È una misura specifica ma il pacchetto delle iniziative di sostegno è più ampio».

 

Ci sono altre novità?

«Una più di tutte. Abbiamo ideato un avviso sperimentale (qui il link: https://bit.ly/32z2uva) per l’accreditamento dei cataloghi formativi. Siamo pronti a procedere con il finanziamento di attività formative individuali tramite voucher. Una volta che otterranno l’accreditamento dei rispettivi cataloghi gli enti di formazione potranno accedere ai bandi studiati per l’erogazione dei voucher. L’iniziativa è nata dal confronto con gli stakeholder e certamente potrà essere recepita come una nuova e utile opportunità di crescita. Le aziende sanno che dovranno accelerare e recuperare terreno dopo la crisi da Covid-19. Puntare sulle risorse umane, in questa fase, sarà decisivo. Abbiamo elaborato una misura agile e flessibile che risponde con maggiore efficacia al fabbisogno formativo delle diverse tipologie di imprese e garantisce la personalizzazione dei percorsi formativi individuali».

 

Sul piano delle risorse come state aiutando le imprese?

«Le aziende hanno bisogno di risposte immediate e concrete. L’iter dell’avviso 1 del 2020 è ancora in essere e stanzia 5 milioni di euro per le Pmi che intendono candidare i piani formativi per dare seguito alle strategie di crescita e di innovazione. Viste le condizioni difficili che sono state provocate dall’emergenza epidemiologica ritengo ancora di più l’Avviso 1 uno strumento che porterà ossigeno ad un sistema imprenditoriale ansioso di riscattarsi».

 

Quali sono le prospettive?

«Siamo abituati a lavorare a stretto contatto delle imprese. La nostra missione è fare in modo che il sistema Italia possa rafforzarsi e progredire, guadagnare spazi di efficienza e quote di mercato, innalzare i livelli di competenza e di abilità delle risorse umane. Nel 2020 abbiamo predisposto un programma che punta ad iniettare 30 milioni di euro per la formazione continua rivolta al mondo produttivo. Si tratta di risorse certe che ora diventano ancora più preziose per il rilancio del Made in Italy. Le persone formate sono anche le più motivate e il nostro sistema produttivo avrà bisogno di fiducia e di tutte le energie positive che è in grado di generare per tornare a crescere».